La Società Italiana dell’Iris (S.I.D.I.) nasce a Firenze il 12 marzo 1959 con lo scopo principale di gestire il Giardino dell’Iris del Piazzale Michelangelo, inaugurato nel 1957 e ideato per ospitare il 1° Concorso Internazionale dell’Iris, che fu indetto dal Comune di Firenze nel 1954 e continua tutt’oggi, ogni anno.
Varie iniziative hanno accompagnato la vita della Società nel corso degli anni. Tra le più prestigiose l’organizzazione del ‘Primo Simposio Internazionale dell’Iris’ nel 1963, al quale presero parte i più illustri botanici dell’epoca.
Dal 1997 collabora con il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma partecipando a incontri e seminari.
Nel 1998 ha collaborato con l’Università ‘La Sapienza’ di Roma e ‘The Lynnean Society’ di Londra alla promozione della Conferenza Internazionale ‘Iris & Iridacae: diversità e sistematica’, svoltosi all’Orto Botanico di Roma e organizzato dalla Prof. M. A. Colasante, ospitando al Giardino del Piazzale Michelangelo gli studiosi partecipanti (tra i tanti: G. Rodionenko, San Pietroburgo; B. Mathew, Inghilterra; M. Blazek, Rep. Ceca).
Nel 2006 ha organizzato a Firenze il ‘Secondo Simposio Internazionale dell’Iris-Hybrids & Iris’. Ha preso parte a mostre e manifestazioni specializzate nel campo del verde e del giardinaggio (Tuttogiardino, Mostra di Piante e Fiori della Società Toscana di Orticultura). Organizza mostre, corsi di ibridazione, corsi per giudici e visite guidate al Giardino dell’Iris (anche per le scuole).
Firenze e l’Iris
La storia del così detto “giglio” di Firenze è controversa. Sembra che abbia preso origine da un’Iris bianca, l’Iris florentina che ai tempi della Repubblica fiorentina cresceva nella Valle dell’Arno e che il popolo chiamava “ghiacciolo” per il colore bianco, appena azzurrato, che è appunto il colore del ghiaccio, da cui pare derivi il nome di ‘giaggiolo’ comunemente usato in Toscana per indicare l’iris.
Monsignor Vincenzo Borghini nel suo libro Discorsi (1584) riferisce che il giglio che figura nello stemma di Firenze ha origine dalla Iris florentina, che abbondantemente fioriva nella pianura dell’Arno. Infatti in origine sul Gonfalone di Firenze c’era un’iris bianca in campo rosso, ma nel 1266-1267, dopo la cacciata dei Ghibellini, i Guelfi invertirono i colori e l’emblema della città divenne una iris rossa in campo bianco. Il mutamento è sottolineato anche da Dante Alighieri che fa dire all’avo Cacciaguida nel Canto XVI del Paradiso della Divina Commedia: “… tanto che l’giglio non era […] per division fatto vermiglio” (152-154) (“per divisioni interne non era ancora diventato rosso”)
Ancora oggi, il Gonfalone di Firenze conserva l’antica immagine, la stessa che nel 1252 fu impressa nella moneta d’oro della Città, il Fiorino, che fino al XVI secolo fu una delle monete più stabili d’Europa.